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Belen, Stefano e il piccolo Santiago già conteso

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belen stop

 

Il diario del gossip di Daniele Urso

 

Ha solo pochi giorni, ma Santiago Rodriguez-De Martino è già conteso. Niente paura, mamma Belen e papà Stefano non sono ai ferri corti. A volersi godere il bimbo sono tutti gli altri, perché questa gravidanza ha calamitato la curiosità dei patiti del gossip. Che aspettano con trepidazione l’uscita delle prime fotografie, ambitissime dai giornali, della mamma con in braccio il bimbo. Davanti alla clinica Mangiagalli di Milano, dove il piccolo è venuto al mondo, per ora si sono visti parenti e amici, ma complimenti e felicitazioni sono arrivate da tutta Italia. Così come le battute. A partire da Selvaggia Lucarelli, che tra le prime ha dato la notizia senza risparmiare un po’ di satira selvaggia: “alle 17,00 il cordone ombelicale sarà ospite di Pomeriggio 5 per la D’Urso intervista”. Dalla D’Urso però non si è mai visto. La showgirl argentina ha preferito donare il sangue del cordone ombelicale alla banca del Policlinico per lo studio sulle cellule staminali. Tra le tante curiosità che girano intorno a questo nuovo “principino” della cronaca rosa, una più delle altre dà la dimensione della popolarità della coppia Rodriguez-De Martino. A Torre Annunziata, comune in provincia di Napoli dove papà Stefano è cresciuto, il sindaco Giosuè Starita sta pensando di dedicare alla famiglia una targa. Il senso del gesto lo spiega proprio il sindaco sulle pagine di Stop: «Esprimo grande gioia per il papà che sta portando in alto, grazie al talento e alla determinazione, il nome della nostra città. È partito da una realtà difficile come la nostra riuscendo a distinguersi. Ci auguriamo che Stefano e Belen possano venire presto nella nostra città per mostrare alla città un bambino che è anche un figlio di Torre». Insomma, il piccolo Santiago non è ancora uscito dall’ospedale, ma già lo vogliono tutti.

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Daniele Urso

Daniele Urso, nato a Milano, dov'è tornato a lavorare e vivere, è giornalista e direttore responsabile dal 2011 del settimanale Stop, che è ben più vecchio di lui (Stop è nato nel ‘63, Urso nel ‘76). Per la Guido Veneziani Editore, dirige anche il periodico I grandi gialli di Stop e il mensile Vero cucina.

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